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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

NASCE A ROMA IL COMITATO DI SOLIDARIETA’ CON I COMUNISTI E GLI ANTIFASCISTI UCRAINI

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riceviamo e pubblichiamo Sulla scena non c’è solo la presenza assordante della propaganda americana e NATO a favore di una guerra in Ucraina i cui veri responsabili si trovano a Kiev, a Washington e a Bruxelles. C’è anche un silenzio assoluto su un fattore atroce di questa guerra che è la repressione sistematica del governo Zelensky e delle squadre fasciste contro i comunisti e gli antifascisti ucraini. Di questo ovviamente si è parlato poco o nulla, ma in realtà la repressione contro una parte della popolazione che si opponeva alla deriva fascista e avventurista del nuovo regime è stata vasta e durissima. E tutto è cominciato con il colpo di stato di Maidan quando sono entrate in azione le squadracce fasciste e banderiste che hanno terrorizzato e ucciso militanti comunisti e antifascisti. L’episodio più mostruoso è stato il rogo di Odessa dove le bande banderiste hanno dato fuoco ad un edificio del sindacato bruciando vive 50 persone! Questo non è stato che l’inizio. Man m

Biografia di Aleksander Lukashenko, presidente della Repubblica di Bielorussia

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traduzione di Tatiana Mishchenko Alexander Grigoryevich Lukashenko è il primo presidente della Repubblica di Bielorussia. Nel nostro paese è più di un politico. Alexander Lukashenko è all'origine della formazione e dello sviluppo della Bielorussia indipendente. Per i colleghi presidenti - un'autorità riconosciuta. Nella difesa degli interessi nazionali è noto per la sua posizione decisa, a volte rigida ma invariabilmente filo-bielorussa. Anche i cittadini di altri paesi lo apprezzano mettendo il leader del nostro stato in prima linea nelle valutazioni di fiducia. In qualità di garante della sovranità, il presidente Lukashenko protegge l'indipendenza e la sicurezza del paese come comandante delle forze armate e presidente del Consiglio di sicurezza della Repubblica di Bielorussia. E in queste posizioni, il leader bielorusso è inflessibile e una persona di principio nel promuovere gli interessi nazionali. Alexander Lukashenko è nato il 30 agosto 1954 nella città d

2020, IL TENTATO BIELOMAIDAN- di Marco Pondrelli

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In foto Lukashenko durante la difesa del palazzo presidenziale Articolo di  Marco Pondrelli, direttore della rivista Marx21 La geografia rimane uno strumento fondamentale per capire la politica. Guardando una mappa, la Bielorussia ci si presenta come un Paese di passaggio fra Russia ed Europa. Questa sua posizione la obbliga ad una posizione di ponte fra est e ovest ed è proprio questo il ruolo che il Presidente Lukašėnka ha tentato di esercitare. In prospettiva questo ponte fra Europa e Asia potrebbe rafforzarsi, la Bielorussia è infatti uno dei punti terminali della nuova via della seta, che potrebbe da Minsk trovare una nuova partenza verso l'Europa. Fino al tentativo di rivoluzione colorata Lukašėnka era stato sempre molto accorto mantenendo rapporti stretti con Mosca ma sapendosi anche autonomizzare mandando messaggi distensivi all'Occidente, ad esempio nell'agosto del 2020 vennero arrestati alcuni cittadini russi con la minaccia di estradarli in Ucraina. L

La Bielorussia e il futuro di BRICS, SCO e EAEU - Intervista a Vito Petrocelli

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di Katia Albini A marzo 2022, il senatore del Movimento 5 stelle,Vito Petrocelli, votava contro l'invio di armi all'Ucraina sostenendo già allora l'importanza della via diplomatica. A causa delle sue posizioni, che gli costarono la presidenza della commissione affari esteri, fu etichettato come filorusso e successivamente espulso dal movimento. In realtà, Vito Petrocelli, ha sempre lavorato a sostegno della cooperazione, in un'ottica multipolare, tenendo sempre aperti i canali del dialogo. Lo abbiamo incontrato per conoscere il suo lavoro riguardo alla cooperazione con la Bielorussia,  e le sue opinioni sul ruolo che avrà in futuro. Senatore, a Novembre 2022 lei ha partecipato alla delegazione italiana a Minsk, per le celebrazioni del 7 Novembre. In quell'occasione ha rilasciato un' intervista al giornale Belta, in cui ha spiegato che durante la sua attività da parlamentare si è dedicato a rafforzare la cooperazione tra Italia e Bielorussia.  In qual

La Fortezza immortale - di Giambattista Cadoppi

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di Giambattista Cadoppi La Fortezza di Brest fu un recente acquisto sovietico ottenuto grazie al Patto Molotov Ribbentrop, che permise all’URSS di iniziare la guerra a Brest anziché a Minsk guadagnando terreno e tempo.  La Fortezza fu prima catturata dai tedeschi nel 1939 e poi consegnata personalmente da Heinz Guderian, a Semyon Moiseevich Krivoshein, eroe dell’Unione Sovietica, che, ironia della sorte, era pure ebreo. Secondo il piano tedesco con l’attacco del 22 giugno 1941, che segnò l’inizio della Grande Guerra Patriottica, la Fortezza doveva essere conquistata in poche ore, entro mezzogiorno del primo giorno di guerra. Le truppe naziste incontrarono una feroce resistenza da parte dei suoi difensori, che resistettero per parecchi giorni all'assalto del nemico.  Pyotr Krivonogov “I difensori della fortezza di Brest". L'eroica difesa della Fortezza di Brest divenne una delle pagine più luminose della storia della Grande Guerra Patriottica. Nella