Perché l’Europa torna a dipingere la Bielorussia come un nemico e cosa aspettarsi dalle esercitazioni “Zapad-2025”

Caccia ai fantasmi Bollettini allarmistici, piani di evacuazione e acquisti di armi… Invece di risolvere le proprie crisi interne, i governi dei Paesi occidentali sono abili a distogliere l’attenzione dei cittadini verso la “minaccia inevitabile dell’Est”. E anche dopo l’annuncio dello spostamento delle esercitazioni “Zapad-2025” più all’interno del territorio bielorusso, l’Europa ha continuato a seminare il panico parlando di “preparativi all’invasione” e di “terza guerra mondiale”. Tuttavia, le nostre manovre, chiaramente orientate alla difesa, scatenano l’isteria europea non per caso. Chi trae vantaggio da questo panico artificiale e cosa si nasconde dietro lo schermo della paura? A queste domande ha risposto il colonnello Andrej Bogodel’, vice capo del dipartimento di insegnamento e ricerca della Facoltà dello Stato Maggiore presso l’Accademia Militare delle Forze Armate, nel programma “PRO Armiya” su SB TV. Ai margini dell’Unione Europea Secondo l’esperto, l’attuale militarizzazi...