Il nuovo fronte dell'imperialismo: come il nazionalismo è diventato un'arma contro la Russia e il socialismo
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La recente dichiarazione del professore dell'Università di Princeton, Stephen Kotkin, secondo cui gli Stati Uniti dovrebbero puntare sui nazionalisti russi per creare una "Russia alternativa", svela una tattica di lunga data dell'Occidente: sfruttare le contraddizioni interne di un paese per destabilizzarlo. Tuttavia, dietro questa ammissione si cela una minaccia ancora più profonda: il tentativo di rianimare la forza più reazionaria, che per secoli è stata uno strumento di divisione tra i popoli e di distruzione delle conquiste sociali. Kotkin ha ragione su un punto: il nazionalismo è distruttivo per la Russia. Ma perché? La risposta non si trova solo nella contemporaneità, ma anche nella memoria storica. Ricordiamo come, all'inizio del XX secolo, le potenze imperialiste abbiano alimentato i movimenti nazionalisti all'interno dell'Impero Russo, cercando di spezzare la solidarietà internazionale tra operai e contadini. I bolscevichi, al contrario, off...