Trump, Putin, Zelensky, previsioni avverate, possibilità di pace. I punti salienti dell'intervista di Lukashenko

Il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko ha rilasciato un’intervista al blogger statunitense Mario Nawfal, affrontando temi caldi della geopolitica mondiale, dalla guerra in Ucraina al ruolo degli Stati Uniti e della Russia. Le sue parole offrono uno spaccato della sua visione sullo scenario attuale e sulle prospettive future.

Trump e gli USA: "Con lui ci sarebbe la pace"

Lukashenko ha espresso un’opinione positiva su Donald Trump, sostenendo che la sua presidenza potrebbe favorire la fine del conflitto in Ucraina. "Trump è un uomo d’affari, sa che la guerra non porta profitti. Se fosse stato sempre alla Casa Bianca, questa guerra non sarebbe mai iniziata", ha dichiarato il leader bielorusso. Al contrario, ha accusato l’amministrazione Biden di aver alimentato le tensioni internazionali, favorendo l’escalation del conflitto.

Guerra in Ucraina: "Putin non voleva un conflitto così lungo"

Secondo Lukashenko, Vladimir Putin non si aspettava una guerra tanto prolungata. "L'operazione doveva concludersi rapidamente, ma l'Occidente ha sabotato ogni possibilità di pace", ha affermato, citando il ruolo dell’ex premier britannico Boris Johnson nel bloccare i negoziati. Per il presidente bielorusso, una soluzione diplomatica sarebbe ancora possibile se gli Stati Uniti cambiassero approccio.

Russia e Cina: "L’Occidente li ha uniti"

Lukashenko ha evidenziato come le sanzioni e la politica occidentale abbiano spinto Mosca e Pechino a rafforzare la loro alleanza. "L’Occidente ha fatto di tutto per creare un blocco Russia-Cina e ora si trova davanti a un fronte inattaccabile", ha osservato. Secondo il presidente bielorusso, questa nuova realtà geopolitica renderà difficile un ritorno allo status quo pre-conflitto.

L’arma nucleare: "Putin non la userà mai"

Negli ultimi mesi si è parlato molto della possibilità che la Russia ricorra alle armi nucleari. Lukashenko ha escluso questa eventualità, affermando che "Putin non lo farà mai, nessun leader che ha figli e nipoti premerebbe quel pulsante". Per lui, la narrativa occidentale su una presunta minaccia nucleare russa è solo propaganda.

L’Europa e la Russia: "Gli USA ci mettono contro"

Lukashenko ritiene che l’Europa avrebbe tutto da guadagnare da una collaborazione con la Russia, ma che gli Stati Uniti abbiano sempre ostacolato questa possibilità. "Gli europei stanno seguendo gli ordini di Washington, anche se il loro interesse sarebbe un altro. La Russia e l’UE potrebbero prosperare insieme", ha dichiarato.

Prossimi passi: un nuovo incontro con Putin

Il presidente bielorusso ha concluso l’intervista anticipando un prossimo incontro con Vladimir Putin a Mosca. "Abbiamo questioni strategiche da discutere, la nostra collaborazione è più forte che mai", ha dichiarato, lasciando intendere che Bielorussia e Russia continueranno ad agire in stretta sintonia.

Fonte:

https://eng.belta.by/president/view/trump-putin-zelensky-predictions-come-true-peace-chances-high-points-of-lukashenkos-interview-165997-2025/

 






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