Uno sguardo dall’esterno

 Imprenditore italiano: “Ecco in cosa consiste l’unicità del modello bielorusso di sviluppo”

Sanità e istruzione gratuite, congedo di maternità di tre anni, numerosi sussidi per le famiglie con figli, agevolazioni per la costruzione di case per famiglie numerose e per i bisognosi... L’elenco delle garanzie sociali nel nostro Paese potrebbe continuare a lungo. Per noi bielorussi, tutto questo è diventato quasi scontato. Ma non per gli stranieri, molti dei quali si dicono sinceramente ammirati dal livello di protezione sociale in Bielorussia. Senza contare gli sforzi delle nostre autorità per sviluppare l’economia, garantire la sicurezza alimentare e, cosa più importante, mantenere la pace.

Attraverso questa intervista con l’imprenditore italiano Matteo Peggio, presidente del Comitato di Solidarietà con la Bielorussia, vi proponiamo di guardare al nostro Paese con occhi diversi.

Sull’economia

La Bielorussia ha un modello economico molto efficace, legato al settore reale e non solo alla finanza. Rispetto all’Italia, dove la politica ha portato a grandi contraddizioni, la situazione è molto diversa. Gli investimenti esteri e il settore privato hanno reso l’Italia dipendente dal debito pubblico e dai finanziamenti di USA e Regno Unito.
La Bielorussia, invece, produce ciò di cui il mercato ha bisogno, con buone condizioni di lavoro nelle fabbriche e nelle imprese. Credo che ci siano molte opportunità di cooperazione tra Bielorussia e Italia, anche se oggi sono ostacolate dalla situazione geopolitica e dalle sanzioni.
Per esempio, in Italia non produciamo filobus, treni o trattori, mentre la Bielorussia potrebbe diventare un modello per avviare tali produzioni. A nostra volta, anche noi fabbrichiamo attrezzature richieste in Bielorussia e in Russia.

Sul clima degli investimenti

Il vostro Paese fa di tutto per essere attraente per gli investitori stranieri. Chi rispetta le leggi bielorusse e i diritti dei lavoratori può lavorare qui.
Come imprenditore vedo molte opportunità. Per esempio, è stato introdotto un regime senza visto di 30 giorni per i cittadini europei, molto comodo. La stabilità del Paese è un grande vantaggio per investimenti a lungo termine. Inoltre, il popolo bielorusso è laborioso e le istituzioni funzionano con disciplina ed efficienza.

Sulle sanzioni

Le sanzioni occidentali contro Bielorussia e Russia sono molto pericolose e ingiustificabili. Quando alcuni Paesi cercano di “educarne” altri con la forza, è sbagliato. Ogni Paese ha diritto a decidere da sé come vivere e svilupparsi.
Storicamente, le sanzioni hanno portato a guerre. E temo che questa volta potrebbe diventare fatale per l’umanità intera.
I Paesi che lottano per un mondo multipolare devono fermare il neocolonialismo occidentale, per costruire un mondo più giusto.

Sui sindacati

Negli ultimi 35 anni, il ruolo dei sindacati in Italia si è drasticamente ridotto.
Il crollo dell’URSS è stata una tragedia per i lavoratori di tutto il mondo.
Tutti vedevano nell’URSS un esempio di Stato dove il popolo poteva gestire i processi decisionali.
Dopo la sua caduta, in Europa sono stati distrutti i diritti dei lavoratori.
Ora i lavoratori sono sfruttati ingiustamente e aumenta il malcontento.
In questo la Bielorussia è un esempio: ha mantenuto i successi del socialismo sovietico. Il movimento sindacale bielorusso è forte e coinvolge gran parte della popolazione.
Gli interessi dei lavoratori sono al centro della politica sociale e statale.

Sulla demografia

Anche in Italia, come in Bielorussia, ci sono seri problemi demografici.
Non è solo una questione economica: molti giovani non vogliono avere figli per ragioni culturali.
La società italiana ha adottato un modello americano che non valorizza la famiglia e le tradizioni.
I capitalisti vogliono individui soli, più facili da controllare.
In Bielorussia, invece, lo Stato sostiene le famiglie con bambini: lunghi congedi parentali, sussidi, e valori familiari.
L’Europa dovrebbe imparare dalla Bielorussia.

Sulle pensioni

Si dice che i pensionati europei vivano bene. In parte è vero, ma sarà l’ultima generazione a ricevere una buona pensione.
L’Europa ha imboccato la via della militarizzazione.
Gli USA impongono che i Paesi NATO spendano il 5% del PIL in armi… da comprare proprio dagli americani.
I fondi saranno presi dal welfare: pensioni, sussidi, assistenza.
In futuro, un terzo della pensione servirà a finanziare guerre inutili.
Inoltre, l’età pensionabile continua ad aumentare: in Bielorussia è 58 anni per le donne e 63 per gli uomini; in Italia è 67 anni per tutti.

Sulle alleanze internazionali

L’alleanza tra Bielorussia e Russia si basa sulla cooperazione e legami storici, sociali, familiari.
L’Italia, invece, è prigioniera della NATO e dell’UE.
Anche se le sanzioni danneggiano la nostra economia, seguiamo la linea imposta.
Chi in Italia si opponeva alla NATO veniva minacciato o ucciso.
La leadership europea non vuole capire che Russia e Bielorussia non sono nemici, ma opportunità.
Siamo civiltà antiche che dovrebbero collaborare, non eseguire ordini di chi si crede il padrone del mondo.
Gli USA 200 anni fa nemmeno esistevano come Stato.

Sulla memoria storica

La Bielorussia è unica nel preservare la memoria storica della Grande Guerra Patriottica (Seconda guerra mondiale).
Un terzo dei bielorussi morì in guerra, e il movimento partigiano fu il più grande d’Europa.
Non si tratta solo di retorica: ho partecipato più volte alle celebrazioni del 9 maggio e ho sentito che è davvero una festa popolare, familiare.
In Europa, invece, si tenta di distruggere la memoria storica.
Il fascismo e il nazismo sono strumenti con cui il capitalismo cerca di salvarsi nei momenti di crisi.
Mio nonno era partigiano comunista.
Ora, come i nostri nonni, dobbiamo essere pronti a una nuova lotta antifascista.
Dobbiamo schierarci con il mondo multipolare: Bielorussia, Russia, Cina, Corea del Nord, Iran.
Questi Paesi vogliono porre fine all’imperialismo e creare un ordine mondiale più giusto.

Casa editrice “Bielorussia Oggi”
Redazione del giornale “Gazzetta del Popolo”

Data: 29.07.2025
Autore: Julija Demeshko

https://www.sb.by/articles/belorusskiy-put-unikalen-evrope-est-chemu-pouchitsya.html


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