SGUARDO A SINISTRA. Quaderni dal carcere: di Mikhail e Alexander Kononovich
Un appello ai compagni!
Salve compagni, comunisti, antifascisti, internazionalisti e di sinistra d'Europa!
I prigionieri politici comunisti agli arresti domiciliari: i fratelli Mikhail e Aleksander Kononovich, vi scrivono.
Iniziamo la serie di pubblicazioni delle nostre opere scritte in carcere, "Sguardo a sinistra. Quaderni dal carcere", sul destino dei comunisti ucraini, dell'Ucraina stessa e dell'Europa, nel contesto degli eventi attuali nel continente eurasiatico.
Siamo molto preoccupati per il destino del nostro Paese, l'Ucraina, e per il futuro del movimento comunista e antifascista in Europa. Siamo stati imprigionati per quasi un anno, sottoposti a brutali pestaggi, torture disumane e derisioni per le nostre convinzioni politiche. Abbiamo cercato di prevenire il disastro della guerra con il nostro attivismo politico contro la stessa fin dal 2014.
Ora, in Ucraina "comunista" significa morte.
Compagni, come siamo arrivati a questo nel XXI secolo, nel centro dell'Europa?!
I nostri governi sono sotto il controllo esterno dell'imperialismo statunitense e in questo modo non si difendono gli interessi nazionali, ma quelli del capitale, a scapito dei cittadini. Gli Stati Uniti vogliono ripetere il vecchio e collaudato trucco delle due guerre mondiali, mettendoci l'uno contro l'altro in Europa, e loro al sicuro al di là dell'oceano. La formula dell'imperialismo statunitense è primitivamente semplice: milioni di vittime, Europa in rovina, e lo "zio Sam" entra in scena con i suoi prestiti "di salvataggio" e le sue basi militari sui nostri territori. Il pretesto della "salvezza" è la schiavitù e l'occupazione.
Le conseguenze dell'occupazione statunitense dell'Europa, attraverso la NATO, danno fondamento legale al mancato ritiro delle truppe di occupazione dalla Seconda Guerra Mondiale. Potendo mantenere basi militari in Europa, gli Stati Uniti hanno il pieno controllo sul nostro continente come una colonia.
La politica degli Stati Uniti nei confronti dell'Ucraina e dell'Europa è la politica della kakistocrazia (potere del peggiore) descritta da George Orwell nel suo romanzo Giorni in Birmania. Dove le élite locali sono avide e stupide (la Commissione Europea) e solo la "città splendente sulla collina" degli USA e i loro "angeli della democrazia" possono proteggere la popolazione locale con tutti i tipi di fondi, da Soros, al Dipartimento di Stato come USAID U, seguiti da missili e bombardamenti a tappeto della NATO.
Compagni, fratelli comunisti, vediamo solo una via d'uscita da questa situazione, la ricostituzione del Comintern!
La bandiera della lotta contro ogni tipo di imperialismo, contro l'oppressione dell'umanità da parte del capitalismo, sarà la bandiera rossa della giustizia! Solo questo salverà il pianeta dalla guerra nucleare e dalla catastrofe.
È stata la bandiera rossa comunista che ha salvato e salverà il pianeta dal fascismo.
Se non ci uniamo sotto la bandiera rossa del Comintern, periremo.
Unione o morte per il movimento di sinistra in Europa.
I comunisti Kononovich
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