Solidarietà al Presidente della Repubblica di Bielorussia, Alexander Lukashenko
In questo momento di particolare difficoltà, mentre la Bielorussia affronta crescenti pressioni e minacce di ingerenze imperialiste durante un processo elettorale fondamentale, esprimiamo la nostra solidarietà al popolo bielorusso e al suo Presidente, Alexander Lukashenko.
L'imperialismo sta cercando di organizzare "rivoluzioni colorate" anche in Bielorussia, mirando a destabilizzare e imporre il proprio controllo. Vogliamo spezzare la lunga “linea nera” che sta disegnando la politica delle potenze occidentali utilizzando forze reazionarie e ostacolando i rapporti di collaborazione pacifica tra i popoli.
In Bielorussia sono stati portati avanti con continuità i principi fondamentali del socialismo e del progresso sociale. Queste conquiste storiche meritano di essere protette con determinazione.
Ieri sera, nel cuore di Roma, un gesto simbolico ha rappresentato il sostegno del popolo italiano. Uno striscione con l'immagine del Presidente Lukashenko, esposto nei pressi del Colosseo, ha voluto trasmettere il nostro impegno per un futuro di amicizia e fratellanza tra popoli. Un gesto che nasce dal profondo della nostra convinzione del diritto della Bielorussia di rimanere libera da ogni ingerenza straniera: l’esercizio libero della sua volontà popolare è fondamentale che venga difeso con fermezza.
Se l'imperialismo ha progetti di destabilizzazione, noi
abbiamo come obiettivo l'unità tra i popoli del mondo. Unendoci e creando
programmi comuni, possiamo sconfiggere l'imperialismo e costruire un mondo
fondato sulla giustizia, la solidarietà e il rispetto reciproco.
Nel contesto di un mondo che si va trasformando in un ordine multipolare, sosteniamo il popolo bielorusso nella sua resistenza contro le forze che tentano di minacciare la sua indipendenza e la sua dignità.
Esprimiamo il nostro augurio affinché il popolo
bielorusso possa attraversare questa fase difficile con serenità e
determinazione, mantenendo salde le proprie radici socialiste e la propria
indipendenza, e costruendo un futuro libero e prospero nell'ambito di un ordine
mondiale che non sia dominato da forze imperialiste, ma da un autentico
equilibrio multipolare.
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